PIPPI CALZELUNGHE
di Astrid Lindgren
Salani, 2015, pp. 316, €14,90
Il viso cosparso di lentiggini, due treccine ritte come antenne, le lunghe calze colorate, un carico di simpatia travolgente e una smisurata voglia di indipendenza: ecco Pippi Calzelunghe, la ragazzina che ha riempito di gioia e di voglia di vivere generazioni di bambine e, perché no?, di bambini. Quest’anno la storia dell’eroina nata dalla felicissima penna della scrittrice svedese Astrid Lindgren, compie 70 anni e la casa editrice Salani la ripropone in una traduzione rivista e aggiornata.
Questa ragazzina di nove anni, furba e pronta di lingua e di pensiero, che ha voglia di libertà, se ne infischia di ortografia e tabelline e desidera solo vivere in allegria alla larga da obblighi e da regole, ma sa essere sempre generosa, altruista e coraggiosa, ha dato un respiro nuovo ai libri per bambine.
Pippi, infatti, non assomiglia per nulla alle protagoniste dei romanzi al femminile di oltre mezzo secolo fa, sempre vestite a puntino, educate e schive. Quando il libro venne pubblicato, la creatura di Astrid Lindgren portò la rivoluzione in questo mondo perbene e benpensante, indicando alle bambine un modo nuovo per crescere fiduciose in se stesse e nelle proprie capacità, convinte che le buone maniere non bastano se non sono accompagnate da generosità e coraggio.
La storia di Pippi Calzelunghe , conosciuta in tutto il mondo , è stata tradotta in 65 lingue, tra cui persino lo zulu. E’ diventato film e serie tv. Ma soprattutto è stato il libro che ha segnato un vero e proprio spartiacque nella letteratura per l’infanzia dimostrando alle piccole lettrici che la via per crescere felicemente autonome non ha bisogno di incontri con principi azzurri e carrozze fatate. E il suo fascino è ancora lì, immutato, anche in epoca di smartphone, tablet e app.
Età di lettura consigliata: da 8 anni