IL GIARDINO DEI MUSI ETERNI
di Bruno Tognolini
Salani, 2017, pp. 272, € 13,90
Ginger, una bellissima gatta, si è appena risvegliata nel Giardino dei Musi Eterni. Si guarda attorno un po’ perplessa, ma, furba com’è, non tarda a capire che è morta e che è finita in un tranquillo e fiorito cimitero per animali. Anche lei, insomma, è diventata un Animàn, uno spirito invisibile agli occhi umani ma che fa parte dell’anima del mondo. La compagnia non le manca tra cani felici e gatte furbette, scimmie e criceti, tartarughe e uccellini, tutti in armonia tra loro, senza gelosie e senza invidie. Ma la serenità del Giardino si incrina all’improvviso con misteriose sparizioni e oscure minacce. In più, gira voce che il Giardino verrà eliminato per far posto a un condominio. E Ginger con la sua squadra si mette di impegno per scoprire il mistero.
Un racconto affascinante che non parla di morte ma di vita ultraterrena, che alterna momenti di humour a momenti di suspense, scritto con un linguaggio pieno di invenzioni e carico di poesia.
Età di lettura consigliata: da 10 anni